Primo vero e proprio post del blog, vediamo se riesco a
mettere due parole una dietro l’altra.
Per parlare di Cenerentola devo premettere una cosa: non
sarei mai andata a vederlo se non fosse stato per i biglietti gratis della
Vodafone e anche con quelli ho optato per questo film piuttosto che altri principalmente
per vedere il corto di Frozen. Due considerazioni al volo su questo: molto
simpatico ma la canzone non si può sentire, come per il cartone vero e proprio
il nostro adattamento mi lascia sgomenta.
Ricordando le precedenti precisazioni e sottolineando che
non ho mai amato molto il cartone di Cenerentola, devo dire che ne sono rimasta
piacevolmente colpita. Non trovo che il film sia in sé un capolavoro, ma se si
tiene conto che è chiaramente stato realizzato solo per farci sopra i big money
poteva andare molto peggio. E poi la storia di Cenerentola è quella, non ci si
può aspettare nulla di diverso. Nota positiva è infatti la fedeltà alla trama
originale (sì Maleficent, sto guardando te) che anzi viene migliorata soprattutto dalla parte iniziale del film e
dalle scene a palazzo.
Le interpretazioni mi sono tutte piaciute molto, magari
giusto Helena Bonham Carter non riesco bene a figurarmela come fata madrina,
però non per questo è andata male, anzi ho apprezzato che l’abbia interpretata
particolarmente sbadata per farla più “sua”. Nel complesso a spiccare per me
sono Cate Blanchett, Derek Jacobi e Hayley Atwell. Lily James e Richard Madden
fanno il loro lavoro e credo funzionino bene come coppia sullo schermo. Un
applausone per aver dato un minimo di spessore anche al principe, poveretto.
Durante la visione ero completamente rapita dagli abiti,
soprattutto quelli della matrigna, e mi sembra evidente il lavoro che c’è stato
in questo aspetto del film. Per quanto riguarda gli effetti speciali sono
abbondanti ma non mi hanno mai dato fastidio.
È un film che mi ha fatto tornare bambina (anche se io
Cenerentola non l’ho visto da piccola), emerge infatti da ogni inquadratura l’elemento
della favola e dell’incanto e per questo lo consiglio, anche se ammetto che non mi sarei mai aspettata di farlo.